La nostra Fondazione - I Fiori del Bene Onlus

“É da sempre risaputo che l’amore non conosce le sue proprie profondità fino al momento della separazione”.

Ed è infatti da una dolorosa perdita, che ha avuto inizio un nuovo cammino. La Fondazione “I Fiori del Bene” Onlus Pierluigi Tozzi nasce l’8 luglio 2010, un gesto di cuore di Francesca Candeloro che, a seguito della prematura scomparsa del figlio 24enne, Pierluigi, persa nel dolore tragico e buio del lutto, ha ritrovato una nuova strada, spinta dall’energia del suo angelo nel cielo: la missione in Etiopia. La Fondazione ha portato una luce di nuova speranza a centinaia di bambini che non hanno letteralmente nulla, e che hanno trovato in Francesca quel sorriso dettato dal ricordo del suo Pierluigi, e pieno per loro di forza ed opportunità per un futuro dignitoso. Oggi, per tanti bimbi etiopi, Francesca è “mamma”.

Francesca è oggi la presidente della Fondazione “I Fiori del Bene” Onlus Pierluigi Tozzi, che lei stessa ha fondato, ed alla quale dedica ogni giorno la sua vita, insieme al supporto del suo staff e dei fidati referenti che operano in loco nelle zone più povere d’Etiopia.

Dove forniamo il nostro aiuto

La Fondazione opera in Etiopia con diversi progetti, intervenendo nei territori più poveri.

A nord ovest della capitale Addis Abeba, nel villaggio di Guder sosteniamo centinaia di bambini del progetto "Famiglia" ed un Orfanotrofio femminile. A sud-est della capitale, nella città di Asella, abbiamo sostenuto per diversi anni un Orfanotrofio maschile ed ancora oggi seguiamo diverse famiglie in difficoltà. A sud della capitale invece, ci sono i villaggi che ospitano le scuole che abbiamo costruito, comeAbenezer, Doyogena, Durame, Sadama, Funto, Danama e Nurasa. In molti di questi villaggi ci sono i bambini delle Famiglie che con tanto amore vengono sostenuti a distanza dai nostri supporter; nei villaggi di Hosaena, Lebashay e con 2 pozzi e una diga nel Tigray, abbiamo sviluppato progetti "Acqua" lì dove ce n'era maggiore necessità; I ragazzi del progetto "Università" studiano in città sparse nel paese come Jimma, Dilla, Addis Abeba, Ambo e Hosaena.

Come operiamo in Etiopia

Sin dall’inizio, Francesca ha intrapreso i suoi viaggi in Etiopia con una mission ben precisa: individuare i villaggi più isolati e poveri del Paese, i primi ad avere urgente bisogno di aiuto.

Durante ogni viaggio, la Fondazione si reca a trovare tutti i bambini e le famiglie che sostiene tramite i progetti in atto. Monitoriamo tutte le scuole costruite negli anni, e gli orfanotrofi supportati , assicurandoci che tutto vada bene, e documentando con foto e video per dare notizie reali e concrete a chi offre il proprio sostegno. Durante ogni viaggio raccogliamo informazioni e conosciamo i bambini più bisognosi da inserire nel progetto del “Sostegno a distanza”, pensato proprio per cercare dei genitori che possano appunto sostenerli dall’Italia. E se i capi villaggio o alcune famiglie manifestano delle necessità impellenti, da quel momento la Fondazione si adopera per organizzare gli aiuti e raccogliere i fondi necessari all’azione da intraprendere.

Viaggia con noi

Il viaggio in Etiopia, che solitamente svolgiamo almeno una volta all’anno, è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare e portare il proprio contributo ai “più poveri tra i poveri”. Un’esperienza unica con cui, al fianco della presidente ed alcuni membri del nostro staff, è possibile scoprire personalmente e concretamente come opera la Fondazione, osservando da vicino la povertà estrema in cui vivono i bambini e le persone che supportiamo ogni giorno. Un viaggio emozionante, grazie al quale è possibile comprendere tutto l’impegno e la dedizione che Francesca ed il nostro staff investono sui vari progetti nel territorio, o per conoscere di persona i piccoli angeli che si è deciso di sostenere a distanza.
Dopo tanti anni, tutte le persone che ci sono grate, grandi e piccole, continuano ad accoglierci ogni volta con gioia, riconoscenza ed affetto. Sono momenti di grande commozione che vogliamo condividere con tutti coloro che supportano la Fondazione con amore e generosità, e ne vogliono diventare parte attiva.

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